sabato 24 maggio 2008

RECITAR CANTANDO 1°PARTE

Nozioni pratiche di assistenza ed esperienza a sostegno di coloro, che lo desiderino o che ne abbiano bisogno.
Si dice spesso ad un cantante lirico:"Che bella voce!", sarebbe invece più corretto, se volessimo complimentarci con l'artista, esprimerci così:"Come canti bene!" .In quanto la bella voce, è un dono di Dio! "Come canti bene" invece, è un complimento fatto all'artista, alla sua tenacia nell'apprendere i misteri dell'imposto vocale, alla sua intelligenza nel servirsene ed applicarli.
I Maestri del canto del Rinascimento italiano già affermavano "Il canto è fiato!".
Quale sorgente di energia è il fiato! Sostenuto da un diaframma ben esercitato, esso ci permetterà di modulare, di arricchire, di mantenere sonorità vocale ed espressiva al servizio della musica, in grado di suscitare forti emozioni, il fine ultimo di ogni talentuoso artista.
Nessun strumento musicale è paragonabile al canto vocale perchè ha il privilegio unico di poter unire un testo alla musica.
Esiste un qualche cosa d'impalpabile da indovinare, sentire, esprimere, che non è scritto sul pentagramma, a cui partecipano intelligenza, espressione, emozione, sensibilità interpretativa, cuore e sentimenti che egli sente interiormente risuonare vibranti, e che libera, come se venisse da lui stesso una forza emozionale, che magicamente riesce a trasmettere al pubblico rapito, in un miracoloso pathos emotivo! le infinite sfumature della sua voce, la sua potenza espressiva, rifletteranno temperamento e personalità dell'artista, che inseparabilmente ci rivelano la sua totalità.
Fra diaframma e voce, esistono dunque stretti rapporti, con essi si esteriorizza l'intermediazione tra l'opera musicale ed il pubblico.
Ciò può accadere solo acquisendo una tecnica vocale sicura ed impeccabile, che permetta di dominare le difficoltà, che via via si troverà di fronte, e sarà solo con la padronanza dei fiati, che potrà superarle e servirsene a suo vantaggio. segue...............




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